Uno studio prodotto dall'università Tor Vergata di Roma e pubblicato sulla rivista Neurology apre nuove prospettive di diagnosi precoce per l'Alzheimer.
I ricercatori hanno sperimentato la risonanza magnetica nucleare a diffusione di tensione, una tecnica di imaging recente in grado di rilevare le alterazioni anatomiche nelle aree del cervello responsabili del funzionamento della memoria, in particolare quelle dell'ippocampo.
«Abbiamo esaminato 76 pazienti - spiega Giovanni Carlesimo, neurologo della Fondazione Santa Lucia di Roma e docente dell'università Tor Vergata - e negli over 50 abbiamo riscontrato una correlazione significativa tra perdita di memoria e alterazioni della microstruttura delle cellule nervose, misurate su questo tipo di risonanza magnetica».
La tecnica esiste da 15 anni e viene usata nella diagnosi dei tumori, ma lo studio ha dimostrato che i disturbi della memoria sono collegati all'alterazione dei neuroni nell'ippocampo e queste alterazioni precedono la comparsa di una significativa atrofia del tessuto nervoso.
Fonte: Salute del Corriere della Sera del 10 gennaio, pag. 50.
I ricercatori hanno sperimentato la risonanza magnetica nucleare a diffusione di tensione, una tecnica di imaging recente in grado di rilevare le alterazioni anatomiche nelle aree del cervello responsabili del funzionamento della memoria, in particolare quelle dell'ippocampo.
«Abbiamo esaminato 76 pazienti - spiega Giovanni Carlesimo, neurologo della Fondazione Santa Lucia di Roma e docente dell'università Tor Vergata - e negli over 50 abbiamo riscontrato una correlazione significativa tra perdita di memoria e alterazioni della microstruttura delle cellule nervose, misurate su questo tipo di risonanza magnetica».
La tecnica esiste da 15 anni e viene usata nella diagnosi dei tumori, ma lo studio ha dimostrato che i disturbi della memoria sono collegati all'alterazione dei neuroni nell'ippocampo e queste alterazioni precedono la comparsa di una significativa atrofia del tessuto nervoso.
Fonte: Salute del Corriere della Sera del 10 gennaio, pag. 50.
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